Introdotto da Seth Godin nel 1999, in pochi anni il Permission Marketing ha completamente rivoluzionato il mondo della comunicazione e dell’Advertising. È bastato riaffermare un concetto forte, sintetizzabile in “nessun brand ha il diritto di irrompere nella vita dei consumatori senza aver ricevuto l’autorizzazione a farlo”, per spingere gli esperti di marketing di tutto il mondo a interrogarsi sulla validità del modello tradizionale, l’Interruption Marketing, e a cercare delle soluzioni alternative.
Che cos’è il Permission Marketing
Con il termine Permission Marketing si intende l’insieme delle strategie di marketing e di comunicazione costruite per ottenere il consenso esplicito del consumatore e per creare un rapporto il più possibile autentico e diretto con quest’ultimo. Si basa su 3 concetti chiave:
Il Permission Marketing applicato all’Email Marketing:
consigli per l’uso
L’acquisto di database è una delle strategie più efficaci per ridurre la fase di ricerca di nuovi contatti. Ma non ti autorizza a inviare migliaia di email commerciali a destra e a manca. Acquistare una mailing list presuppone l’invio delle cosiddette email a freddo: dei messaggi che, per quanto interessanti e di qualità elevata, non sono attesi dai destinatari. È in questa fase che entra in gioco il Permission Marketing.
Come ti comporti davanti a una porta chiusa? Probabilmente, prima di entrare bussi. Nel caso delle email a freddo funziona esattamente nello stesso modo. Quando invii la tua email di primo contatto, non tentare di vendere il tuo prodotto o il tuo servizio sin da subito. Piuttosto, presenta te stesso e la tua azienda e cerca di creare un interesse sincero nel tuo destinatario.
Ricordati di:
- scrivere un oggetto chiaro;
- raccontare la tua impresa e spiegare il motivo del contatto;
- descrivere brevemente il tuo prodotto o il tuo servizio;
- inserire i dati della tua azienda;
- permettere ai tuoi destinatari di ricontattarti.
Naturalmente i dati aziendali dovranno essere completi e aggiornati, non potrai condividere le informazioni dei tuoi destinatari con aziende terze senza che queste ultime abbiamo espresso il proprio consenso esplicito e dovrai inserire nelle tue email un link di disiscrizione.
Email e Permission Marketing:
un esempio concreto
Dopo aver acquistato la tua mailing list profilata, dedica del tempo allo studio dei tuoi contatti e delle rispettive aziende. Cerca di scoprire le loro reali necessità. Poi prepara un’email come questa:
Buongiorno [nome del destinatario],
mi chiamo [nome e cognome] e mi occupo di informazioni commerciali presso MAILTOGO, un’impresa specializzata nella vendita di database b2b personalizzabili, altamente profilati e raccolti nel rispetto di tutte le norme vigenti.
Sappiamo quanto creare un database aziendale da zero possa essere complicato. Ecco perché vendiamo mailing list: per velocizzare il più possibile la fase di ricerca dei contatti e permettere ai nostri clienti di dedicare la maggior parte del proprio tempo alla fase di vendita.
Abbiamo notato che la vostra impresa è specializzata nella produzione di [categoria prodotto]: potrebbe interessarle ricevere maggiori informazioni sui nostri database? Ho contattato la persona più indicata del vostro team? In caso contrario, potrebbe indicarmi il nominativo della persona adatta con cui parlare?
La ringrazio per la cortese attenzione.
Distinti saluti
[Nome del mittente]
[Dati aziendali]
Email e Permission Marketing:
un binomio di successo
La buona notizia è che il Permission Marketing funziona. Applicato alle email, garantisce risultati ottimali e contribuisce a:
Aumentare i tassi di apertura e di click
Migliorare il ritorno sull’investimento (ROI)
Mantenere elevato il tasso di deliverability
Migliorare la brand reputation
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